LIM
“Il mio angolo preferito è la LIM perché non ci si sporca le mani e si può scrive in tanti colori e ci sono delle penne al posto dei gessi ed è grande. Ci si può andare su Internet e funziona come un computer. La maestra ci ha insegnato ad usarla e ora siamo tecnologiche come lei”Lucia
La LIM è di casa nella nostra scuola!
La lavagna interattiva multimediale si presenta come una lavagna bianca, ed è collegata ad un computer del quale funge da schermo con tecnologia touch screen (ovvero con la possibilità di dare input attraverso lo schermo). Si ha così la possibilità di utilizzare tutti i programmi installabili nel PC (dal pacchetto office ai programmi specifici per la LIM a software didattici) oltre ad utilizzare le risorse digitali depositate nel PC, o in CD e DVD visionabili attraverso PC, o ancora risorse scaricabili da internet. Funge insomma da maxi-schermo per PC e da videoproiettore. Inoltre consente di modificare le risorse digitali a disposizione e di costruirne di nuove, archiviarle e reperirle in un secondo momento.
Potenzialità della LIM
Le potenzialità didattiche finora messe in evidenza dalle indagini sull’uso della LIM (soprattutto in Inghilterra dove il suo utilizzo è più radicato e più diffuso) riguardano la maggior partecipazione e coinvolgimento da parte degli alunni, e, a distanza di qualche anno dall’utilizzo, miglioramenti nella lingua e nella matematica.
Molti ritengono che l’uso della LIM porterebbe tout court a potenziare negli alunni la capacità di costruire le conoscenze attraverso la formulazione di ipotesi, la loro condivisione e negoziazione e una rappresentazione collettiva. La multimedialità della LIM potenzia il valore attivante degli stimoli forniti ai processi di apprendimento poiché filmati, audio e immagini arricchiscono l’input e stimolano i processi attentivi. Ma la LIM facilita anche altre fasi del processo di apprendimento: quando l’alunno ha percepito e compreso l’input, poi lo elabora e produce una qualche forma di output (un prodotto). Nell’apprendimento, secondo le più recenti ricerche, è fondamentale il ruolo attivo del soggetto che costruisce la propria conoscenza partendo dagli input forniti. In questo la LIM facilita l’alunno perché gli offre diverse modalità di azioni disponibili. Oltre a ciò la LIM, con la possibilità di registrare, archiviare e recuperare i lavori (anche i processi e non solo i prodotti) facilita la riflessione metacognitiva, considerata fondamentale per un apprendimento efficace e duraturo.
Per altri la LIM è utile strumento per facilitare la comunicazione, cooperazione e appartenenza al gruppo. Se l’insegnante struttura l’attività con modalità cooperativa, la LIM è un sostegno molto efficace poiché diventa uno spazio in cui è facile che tutti i membri del gruppo possano intervenire (molto più che nel PC o nella lavagna tradizionale).
Infine, LIM valorizza le differenze.
In una classe gli alunni sono molto diversi tra loro, sia per qualità d’intelligenza, per stili cognitivi e di apprendimento, per stili attributivi, autoefficacia e motivazione, sia per modalità di comprensione. Una scuola inclusiva riconosce e valorizza queste differenze individuali e la LIM può essere utile a questo scopo in tre passi:
- La LIM diventa il palcoscenico in cui insegnanti ed alunni osservano se stessi e gli altri al lavoro in modo che i processi di analisi, di elaborazione e di sviluppo di output di chi lavora alla lavagna siano visibili in presa diretta, e possano anche essere archiviati e recuperati.
- La pluralità delle modalità operative può emergere strutturando l’attività in modo cooperativo e assegnando ruoli diversi e complementari agli alunni.
- Rinforzare pubblicamente l’uso di modalità operative diverse, rendendole pubbliche e condivise da tutti, è utile per valorizzare le differenze. La LIM offre in questo un valido aiuto poiché permette di archiviare, richiamare e rendere pubblico il lavoro degli alunni.
“Nella vita di ciascuno di noi a volte basta una piccola scintilla per riaccendere il fuoco di una passione che si sta esaurendo. Per me la passione per la mia professione è stata riaccesa da una LIM in classe” una docente